Piccoli Comuni, grandi visioni”: un successo la giornata di confronto e rigenerazione targata AppenninOpenAir nell’ambito del Festival dei Cammini d’Italia

Comunicato stampa

Data:

11 giugno 2025

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Descrizione

 Pubblichiamo il comunicato stampa di AppenninoOpenAir - 6 giugno 2025

Si è concluso con grande partecipazione e entusiasmo il Festival dei Cammini d’Italia per la prima volta sull’Appennino bolognese. Nello splendido parco archeologico naturalistico di Monte Bibele gestito da ARCA, oltre 400 tra camminatori, influencer e artisti su due piedi hanno percorso la Mater Dei, la Via degli Dei e il Cammino del Fantini.  

Partecipato anche il momento istituzionale “Piccoli Comuni, grandi visioni – Terre in transizione: come le comunità locali stanno rigenerando le aree interne attraverso l’economia sociale”, organizzato  in collaborazione con AppenninOpenAir (31 maggio). L’evento di inaugurazione ha visto alternarsi interventi di amministratori, innovatori sociali, imprenditori e rappresentanti di comunità locali, che hanno condiviso esperienze di successo, sfide e strategie replicabili per dare nuova vita alle aree interne italiane. Tra i protagonisti, oltre al Sindaco di Monterenzio Davide Lelli, ad ANCI con il Coordinatore nazionale dei Piccoli Comuni e all'Assessore al Turismo di Monghidoro, Michele Boschi, hanno raccontato i loro progetti e iniziative: il GAL Meridaunia, la Cooperativa di Comunità Viso a Viso di Ostana, il progetto Happennino nell'Alta Valle del Metauro e l’influencer monghidorese Nickulele, che con la sua ironia ha messo in musica il vissuto quotidiano delle comunità montane.


La conclusione è stata affidata ad Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro e Coordinatore nazionale della Consulta ANCI dei piccoli comuni, che ha sottolineato: “Questa giornata conferma quanto i piccoli comuni siano laboratori di innovazione e resilienza. La loro forza risiede nella capacità di fare rete, di valorizzare le proprie risorse e di costruire comunità coese. Come ANCI, siamo impegnati a sostenere queste realtà, perché rappresentano il cuore pulsante del nostro Paese e la chiave per un futuro sostenibile e inclusivo, e proprio per questo portiamo le nostre esperienze all’interno del tavolo nazionale, comprese quelle di oggi. L’invito che rivolgo a tutte le istituzioni ed ai cittadini, è di continuare ad investire in questi territori, dove ogni piccolo gesto può generare grandi cambiamenti. Per ANCI portare all’interno del dibattito pubblico il potenziale delle aree interne è uno degli obiettivi di questo mandato, ed il ruolo della consulta è proprio quello di stimolare soluzioni concrete e pratiche attraverso una serie di proposte strategiche che trovato sintesi riguardo a tematismi specifici come quelli trattati durante il festival. Obiettivi capaci di identificare una politica strutturale, che punti su azioni concrete e realizzabili, coordinate tra loro, mirate a liberare il potenziale delle nostre realtà, al fine di creare condizioni migliori per i residenti (esistenti e nuovi), l’unico antidoto a contrasto dello spopolamento. In questa logica, fondamentale è far comprendere la strategicità dei territori che rappresentiamo, che possono e devono essere percepiti come risorsa per il sistema Italia e non come problema. La crescita dei piccoli comuni rappresenta non solo una questione di riequilibrio territoriale, ma una sfida e un’opportunità per lo sviluppo sostenibile e inclusivo del Paese nel suo complesso e delle città stesse. E’ così lo sviluppo delle aree interne non deve essere visto come una questione isolata, ma come un elemento strategico per la crescita economica e sociale consolidata dell’Italia.”
Questo appuntamento ha rappresentato un’importante occasione di networking e confronto, con un dibattito aperto che ha coinvolto amministratori locali, operatori del turismo sostenibile, associazioni e cittadini, sottolineando il valore dell’economia sociale e del turismo lento come leve fondamentali per lo sviluppo territoriale. Si è concluso con il simbolico taglio del nastro all’arrivo dei gruppi di escursionisti provenienti dai tre cammini (Bologna Art Trail, la Via Mater Dei ed il Cammino del Fantini) che attraversano Monte Bibele, a testimonianza del legame profondo tra natura, cultura e comunità.

Il Festival dei Cammini d'Italia non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di tanti soggetti pubblici [Città Metropolitana di Bologna, Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese] e privati, in particolare l'Associazione ARCA, Appennino Slow, Slow Food Area Metropolitana di Bologna, la Cooperativa di Comunità Foiatonda, la Pro loco di Loiano.

A cura di

Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (U.R.P.)

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Pagina aggiornata il 11/06/2025